martedì 18 settembre 2018

La riscoperta di Platone e Aristotele

La centralità dell'uomo, il ritorno alle origini e la valorizzazione della ragione rappresentano i temi fondamentali della cultura umanistico-rinascimentale. Essi si ritrovano nelle due principali correnti del pensiero che caratterizzano l'epoca: quella dei platonici e quella degli aristotelici. Con l'Umanesimo si verifica una vera e propria riscoperta di Platone, le cui opere vengono conosciute integralmente grazie alla traduzione in latino realizzata da Marsilio Ficino.

Contemporaneamente anche gli studi aristotelici subiscono una profonda rivisitazione, dovuta alle nuove traduzioni delle opere del filosofo, attraverso tali traduzioni e i relativi commenti si intende recuperare l'autenticità della filosofia aristotelica al di là delle superate e complesse interpretazioni scolastiche e medievali.

Nella disputa tra platonici e aristotelici si evidenzia la contrapposizione tra due diversi orientamenti culturali: se i platonici sono interessati a una rinascita spirituale e religiosa e vedono nel platonismo l'espressione più alta della religiosità antica, gli aristotelici trovano nei testi di Aristotele uno stimolo per l'approfondimento della ricerca razionale e naturalistica. I centri geografici di queste due correnti sono rispettivamente Firenze per il platonismo e Padova per l'aristotelismo.







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