martedì 18 settembre 2018

Il Rinascimento: dalla lezione degli antichi...

Il termine "Rinascimento" che connota al Cinquecento, indica quel complesso periodo in cui si assiste a un profondo rinnovamento"rinascita" in tutti i campi, da quello artistico a quello religioso, da quello filosofico a quello scientifico. Si tratta di una fase in cui si manifesta una negativa considerazione per il Medioevo, bollato come un'età di transazione, priva di un reale valore culturale, ma che allora era condiviso dalla maggior parte dei pensatori.

Gli intellettuali dell'epoca si riallacciano idealmente ai grandi filosofi della Grecia: lo studio rigoroso dei testi classici è concepito come funzionale a un reale progresso pratico degli uomini. La lezione degli antichi deve servire da stimolo per una nuova sintesi filosofica, basata unicamente sulle risorse intellettuali e morali umane e sulla conoscenza scientifica.


... al dinamismo della società civile


Nel concetto di Rinascimento emerge con maggior forza l'idea secondo cui la cultura classica si offre come stile di vita e si diffonde oltre le mura delle accademie per raggiungere la società civile, che acquista un nuovo dinamismo anche grazie alle scoperte geografiche, alla stampa e alle conquiste della tecnica.

Un altro aspetto da sottolineare è che, mentre l'Umanesimo aveva trovato il suo fertile terreno nelle città italiane, Firenze in particolare, il Rinascimento pur avendo sempre come centro l'Italia, si diffonde nel resto d'Europa, nei Paesi Bassi e in Germania. Proprio in Germania si sviluppa una componente fondamentale della rinascita spirituale dell'eta moderna, ossia la Riforma protestante. 

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