Il soggetto come essere pensante
Guadagnata la certezza della propria esistenza, Cartesio si volge a chiarire qual è la natura di tale esistenza; egli si chiede, cioè, se grazie al cogito sia possibile sostenere con sicurezza l'esistenza del corpo e del mondo al di fuori di sé. La risposta del filosofo è che la certezza che scaturisce dal cogito investe soltanto e unicamente il pensiero e le sue determinazioni essenziali: il dubitare, il negare, l'affermare, il concepire, l'immaginare, il sentire, il volere.
La conclusione cartesiana, per cui il cogito rappresenta la verità originaria che consente di sconfiggere il dubbio e di procedere alla riedificazione di tutte le altre verità, costituisce l'atto di nascita del "razionalismo" moderno, cioè la corrente filosofica basata sull'assunto che ogni conoscenza derivi dall'attività razionale del soggetto.
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