Tra il Cinquecento e gli inizi del Settecento si assiste in Europa a un rapido progresso delle scienze , che determina non solo l'acquisizione di nuove conoscenze, ma anche l'elaborazione di un nuovo metodo basato sull'osservazione dei fenomeni naturali e sull'applicazione del calcolo matematico.
Tale straordinario evento è indicato con l'espressione "rivoluzione scientifica" in quanto ha segnato una profonda trasformazione nella mentalità e nella visione del mondo.
I suoi protagonisti più importanti sono Copernico, Brahe, Keplero, Galilei, Bacone e Cartesio; a essi dobbiamo aggiungere Isaac Newton il quale può essere considerato il fondatore della fisica classica.
Galileo Galilei dimostrava la verità della teoria eliocentrica copernicana la quale non è in contrasto con la Bibbia infatti la fede e la scienza hanno competenze e linguaggi diversi
Critica il "principio di autorità" che determina un sapere astratto caratterizzato da finalismo ed essenzialismo "il mondo di carta"
Elabora il metodo scientifico articolato (fondato sulla concezione matematica dell'universo e della natura e la distinzione tra qualità oggettive e qualità soggettive) in:
- "sensate esperienze" cioè le esperienze compiute mediante i sensi → momento osservativo-induttivo
- "necessarie dimostrazioni" cioè i ragionamenti condotti sulla base logico-matematica → momento ipotetico-deduttivo
- "cimento" o verifica ovvero la prova dei ragionamenti scientifici attraverso le procedure sperimentali
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